Principali metodi di estrazione degli oli essenziali

Principali metodi di estrazione degli oli essenziali

Come anticipato le tecniche di estrazione ad oggi utilizzate sono due, la distillazione in corrente di vapore e la spremitura a freddo. Ma quando e perchè si utilizza una o l'altra tecnica?

Distillazione in corrente di vapore:
Metodo classico che utilizza il calore ed il vapore acqueo per estrarre l’olio essenziale. Si utilizza un alambicco, dove verranno inserite le piante e a quest’ ultimo si aggiungerà del vapore che permetterà di estrarre le sostanze a volatilità diversa contenute nella pianta; poi, attraverso una serpentina refrigerata, il vapore si condenserà e si riuscirà a separare l’olio essenziale dall’acqua. Oltre all’olio essenziale della pianta, otterremo quindi anche l’idrolato o acqua della pianta (che contiene una minima quantità di olio essenziale che non si è riusciti ad estrarre).

Spremitura a freddo:
Tecnica estrattiva utile per l’estrazione degli oli essenziali dalle scorze degli agrumi. La buccia viene pressata a freddo, sfruttando particolari macchinari, ricavando così l’olio essenziale.

Enflourage:
Si tratta di un metodo molto antico e costoso, utilizzato per estrarre alcuni degli oli essenziali più delicati e pregiati, come quello di rosa o di gelsomino.
I petali dei fiori vengono posti su supporti di ceramica spalmati di grasso e lasciati macerare al fresco e al buio per circa 24 ore, in questo modo rilasciano l’essenza.
Al termine dell’operazione il grasso risulterà intriso di olio essenziale e utilizzando dell’alcool verranno separate le sostanze aromatiche, mentre attraverso una distillazione, si procede all’eliminazione dell’alcool.


Altri metodi di estrazione degli oli essenziali sono:
Estrazione con alcool-Estrazione con CO2-Assolute-Estrazione con solventi.

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